TRANSIZIONI FEMMINILI: LA MENOPAUSA

Si definisce menopausa il momento di vita di una donna nel quale cessa la comparsa del ciclo mestruale ma in realtà, i cambiamenti fisici e psichici possono fare la loro comparsa già qualche anno prima dell’ultimo ciclo mestruale.

Il climaterio o perimenopausa è un periodo che può essere caratterizzato da variazioni significative del ciclo mestruale in termini di frequenza, quantità, dolorabilità inoltre possono essere presenti tensione mammaria ed esacerbazione di problematiche di emicrania. Dal punto di vita emotivo e psicologico possono essere più frequenti irritabilità, variazioni dell’umore, stanchezza.

Amenorrea è il termine utilizzato per definire l’assenza di ciclo e quindi l’interruzione delle mestruazioni che può essere fisiologica, oppure iatrogena; quest’ultima è quella menopausa provocata da interventi medico chirurgici o farmacologici.

L’età media di insorgenza è compresa fra i 52 e i 54 anni ma fattori quali fumo, scarsa nutrizione, vivere ad elevate altitudini possono ridurre l’età di insorgenza.

I sintomi caratteristici che possono durare da 6 mesi ad un periodo maggiore di 10 anni e che variano da inesistenti a gravi sono:

  • Vampate di calore, le cosiddette caldane con frequente sudorazione notturna, sono dovute all’instabilità vasomotoria, interessano il 75-85% delle donne e iniziano in genere prima della fine delle mestruazioni. Le vampate di calore continuano per circa 1 anno o più nella maggior parte delle donne, più di 4 anni nel 50% e oltre i 12 anni nel 10%.

Le donne avvertono una sensazione di tepore o di vero calore e possono sudare, a volte abbondantemente, la temperatura basale aumenta. La cute, specialmente quella del volto, testa e collo, può diventare arrossata e calda. La vampata, che può durare da 30 secondi a 5 minuti, può essere seguita da brividi.

Non si conoscono a tutt’oggi le cause delle vampate di calore, ma si ritiene che siano il risultato di cambiamenti nel centro termoregolatore situato nell’ipotalamo.

 

 

  • Apparato genitale e urinario

A livello vaginale possono comparire sintomi quali: secchezza, dispareunia (dolore alla penetrazione) e, occasionalmente, irritazione e prurito.  La diminuita produzione di estrogeni determina un lieve assottigliarsi delle mucose vulvare e vaginale che appaiono più asciutte, friabili e meno elastiche.

I sintomi vaginali così come i sintomi legati all’uretra e alla vescica, tra cui urgenza urinaria, disuria (difficoltà ad urinare), infezioni delle vie urinarie frequenti, fanno parte della cosiddetta sindrome genito-urinaria della menopausa.

  • Aspetti psicologici

La menopausa è spesso accompagnata da alterazioni del pensiero e dell’umore, da scarsa concentrazione, a volte perdita di memoria e ansia, sintomi depressivi, insonnia, sensazione di grande affaticamento.

 Tutti i sintomi elencati sono transitori, non sono presenti in tutte le donne ed esistono notevoli differenze nelle diverse culture.

Secondo lo stereotipo classico la menopausa è un momento di lutto dovuto alla perdita della fertilità, in realtà dati empirici hanno mostrato che diverse donne hanno un’attitudine positiva verso la menopausa considerandola un passaggio fisiologico ma anche un’opportunità per bilanci esistenziali, ulteriore maturazione e realizzazione di obiettivi. Studi epidemiologici hanno mostrato che i fattori di stress psicosociale sono associati ad un aumentato rischio per lo sviluppo di sintomi depressivi subclinici, l’impatto di tali fattori è maggiore rispetto a quello dello stato menopausale di per sé.

Ci sono tante modalità di affrontare il cambiamento, la menopausa può essere vissuta come libertà, infatti la fine del ciclo mestruale per alcune donne rappresenta una vera liberazione soprattutto quando è stato particolarmente doloroso, abbondante spesso associato ad emicrania (in particolare per chi è affetta da endometriosi). La libertà dal timore di una gravidanza indesiderata può avere come conseguenza la scoperta di una sessualità più matura e comunicativa con il proprio compagno senza l’obbligo di una contraccezione sicura a volte ingombrante o impegnativa.

Al contrario la menopausa può essere identificata come un LIMITE oltre il quale la propria femminilità viene inevitabilmente scalfita, il confine che delimita la fine della giovinezza e l’inizio del decadimento fisico, l’accentuarsi delle rughe, l’avvicinarsi della vecchiaia. Il corpo inizia a far percepire maggiormente i propri limiti accompagnato da sintomi nuovi e difficili da gestire. L’instabilità dell’umore aumenta la percezione che tutto sta cambiando e non sarà mai più come prima.

In alcune donne i sintomi ansiosi sono supportati da paure riguardo il futuro soprattutto se esistono in famiglia riferimenti negativi, o ancor più genitori anziani bisognosi di cure. Tali situazioni di stress possono accentuare la sintomatologia di vampate, tachicardia, insonnia.

Gli studi effettuati in donne di altre culture hanno dimostrato come il riconoscimento sociale e famigliare siano fondamentali nel consentire una serena accettazione di questo momento di passaggio. Nelle culture occidentali le donne che sono dedite ad attività sportive moderate, che hanno cura dell’alimentazione e dedicano tempo a se stesse percepiscono in misura minore i fatidici sintomi menopausali.

La menopausa è assolutamente un fenomeno fisiologico, fa parte del ciclo di vita della donna, diventa necessario rivolgersi ad un esperto ginecologo nei casi in cui

il ciclo assuma caratteristiche emorragiche tanto da impoverire il contenuto ematico di globuli rossi, emoglobina e ferro; oppure quando il ciclo, scomparso da oltre 1 anno faccia nuovamente la sua comparsa. In questo caso è necessario un controllo ecografico per evidenziare la comparsa di polipi o altre formazioni che possono dar luogo a sanguinamenti. Le donne che sono obese, ipertese e/o diabetiche hanno la necessità di effettuare più controlli, mentre tutte le donne devono comunque accedere ai controlli di screening mammografico e  citologico (pap-test HPV).

Quando i sintomi di insicurezza, ansia, irritabilità e/o insonnia sono preponderanti lo psicoterapeuta è l’esperto più indicato per affrontare tale disagio.

Dott.ssa Silvana Perino psicoterapeuta, sessuologa, ostetrica.

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